Comunicati Stampa

Concerto delle Voci Bianche del «Cimarosa»

Mercoledì 12 giugno (ore 17.30) nell’Auditorium «Vincenzo Vitale» si terrà il concerto “Voci Bianche all’Opera”. Il Coro del Conservatorio, in collaborazione con gli alunni della classe di strumentazione per banda, si esibirà sotto la direzione del Maestro Gina Grassi. La serata sarà presentata da Alfonso Grassi e includerà musiche di Mozart, Puccini e Verdi. L’obiettivo del concerto è avvicinare bambini e giovani alla nobile arte della musica lirica, riconosciuta patrimonio UNESCO il 6 dicembre 2023. Il programma prevede l’ascolto di arie celebri del repertorio lirico-corale come “La donna è mobile”, “Va, pensiero” e “La Vergine degli angeli”, concludendo con un omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della sua morte. Il concerto sarà accompagnato dall’Ensemble “Cimaros”, composto dagli alunni dei corsi superiori del Conservatorio. Voci soliste: Antonella Bonocore e Marika Pelonero.

Sabato 15 giugno, doppio appuntamento. Alle ore 17, nell’Aula Magna «Mario Cesa» il concerto “Il Cimarosa e l’Accademia Mousikè in Audizione”. I docenti del Conservatorio di Avellino, tra cui il Maestro Pier Carmine Garzillo e il Maestro Vincenzo Meriani, insieme ai docenti dell’Accademia Mousikè, tra cui il Maestro Elena Petrella e il Maestro Marilyn Corrado, celebreranno la collaborazione tra le due istituzioni in un concerto con musiche di Mozart, Rieding, Casella, Prokofiev, Bach e Chopin.

Alle ore 18.30, nell’Auditorium «Vincenzo Vitale», il concerto dell’Ensemble di flauti e percussioni. Diretto dal Maestro Salvatore Rella, l’Ensemble eseguirà musiche di Rossini, Tchaikovsky, Schubert, Ponchielli, Shostakovich, Verdi, Bizet e Rossini. L’ensemble, nato da un’idea del Maestro Rella negli anni ‘90, è un progetto che unisce crescita musicale e momenti di aggregazione.

Al via il Premio Cimarosa 2024

Premio Cimarosa 2024, giovedì 30 e venerdì 31 maggio si terranno le audizioni. Istituito dal Direttore Maria Gabriella Della Sala e coordinato dal Maestro Giuliano Adorno, docente di pianoforte principale del Conservatorio di Avellino, il concorso musicale destinato agli studenti iscritti al Conservatorio di Avellino e dedicato a strumentisti solisti e cantanti, oltre che a formazioni di musica di insieme del settore classico e del settore jazz, «ha fatto registrare un boom di adesioni, visto che i partecipanti sono raddoppiati rispetto la passata edizione - dice Giuliano Adornoe questo dimostra che i giovani studenti hanno voglia e bisogno di confrontarsi, di ascoltarsi e di condividere esperienze musicali».

Il Premio vedrà l’esibizione di circa 100 musicisti che si avvicenderanno sul palcoscenico fino al 1° giugno (ore 16.45), quando si terrà il concerto di premiazione dei vincitori presso l’Auditorium «Vincenzo Vitale». La giuria dell’indirizzo classico è formata dal Maestro Luciana Ferullo, docente di Musica da Camera del Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara, dal Maestro Federico Nicoletta, pianista e direttore d’orchestra, docente presso il conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, e dal Maestro Luca Sanzò, docente di viola presso il conservatorio “S. Cecilia” di Roma.

La giuria della sezione Jazz è composta dai docenti del Conservatorio “D. Cimarosa” Maestro Domenico Napolitano, Marco Parisi, Domenico Lo Russo.

Licei al Cimarosa, 500 giovani musicisti sul palco dell’Auditorium

“Licei al Cimarosa”, da oggi a mercoledì 29 maggio, il Conservatorio di Avellino ospita la prima rassegna regionale musicale.

Tre giorni di musica durante i quali sul palco dell’Auditorium «Vincenzo Vitale» si alterneranno oltre 500 giovani musicisti provenienti da 11 Licei musicali delle province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, oltre al Coro della Regione Campania.

La rassegna regionale, istituita nell’ambito delle azioni di diffusione della cultura musicale, ha lo scopo di favorire e potenziare la pratica della musica d’insieme, valorizzando in particolare le progettualità̀ nel lungo periodo finalizzate alla costituzione di cori ed orchestre scolastiche a carattere stabile. Grande soddisfazione da parte del Direttore del Conservatorio di Avellino Maria Gabriella Della Sala e degli organizzatori della rassegna che punta i riflettori su un segmento musicale importantissimo nello sviluppo della cultura musicale nella regione Campania.

Il programma prevede lunedì 27 maggio le interpretazioni dell’Orchestra del Liceo Musicale “T. Confalonieri” Campagna (SA), dell’Orchestra del Liceo Musicale “A. Lombardi” Airola (BN), dell’Orchestra di Fiati del Liceo “A. Galizia” di Nocera Inferiore (SA) e dell’Ensemble di propedeutica jazz del Liceo " A. Galizia " di Nocera Inferiore (SA).

Martedì 28 maggio sarà la volta dell’Orchestra del Liceo musicale “G. Guacci” di Benevento, poi l’Orchestra del Liceo Musicale “G. Galilei” di Piedimonte Matese (CE), l’Ensemble Percussioni Liceo “Margherita di Savoia” di Napoli, “Cam-Percussion” del Liceo “G. Albertini” Nola (NA) e l’Orchestra del Liceo Musicale “R. D’Aquino” Montella (AV).

Mercoledì 29 maggio di scena il Coro della Regione Campania, l’Orchestra di Fiati del Liceo Alfano 1 di Salerno, l’Orchestra Del Liceo Musicale “A. Gatto” di Agropoli (SA) e l’Orchestra del Liceo Musicale “P. E. Imbriani” di Avellino.

Conservatorio «Cimarosa», si chiude il mandato di Mottola

Al Conservatorio «Cimarosa» si conclude il mandato del presidente Achille Mottola. Giornalista, docente di media education e manager culturale, già componente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio di Avellino e commissario con funzioni di presidente e di CdA del Conservatorio «San Pietro a Majella» di Napoli, dopo essere stato prima esperto del Ministero e, poi, dal 2006 al 2013, presidente del «Nicola Sala» di Benevento.

Dal 2021 è riuscito ad accompagnare l’Ateneo musicale in un percorso che lo ha visto prima «respirare con il territorio, riaprendo le porte del Conservatorio alla città e avviando una serie di sinergie tra le Istituzioni presenti sul territorio». Poi ha puntato sulle intese con le Università: Benevento, Salerno e Foggia, oltrepassando i confini culturali nazionali con l’ammissione del «Cimarosa» all’AEC, l'Association Européenne des Conservatoires, Académies de Musique et Musikhochschulen, la rete culturale ed educativa europea fondata nel 1953, con circa 300 istituzioni membri per la formazione musicale professionale in 57 Paesi.

Sotto la sua presidenza il «Cimarosa» è stato l’unico Conservatorio del Centro-Sud, ad essere autorizzato dal MUR all’attivazione del master di II livello di chitarra e con Decreto Direttoriale del Ministero dell’Università e della Ricerca del 6 dicembre 2022, è stato attivato il corso di biennio accademico in Teorie e Tecniche in Musicoterapia (DCSL72) e la possibilità di accedere da parte degli studenti ai 48 CFA propedeutici all’ammissione al biennio. Attivato, inoltre, in convenzione con l’Università degli Studi di Salerno un dottorato di ricerca, che ha precorso i tempi dell’introduzione dei corsi di Dottorato anche per le Istituzioni Afam.

Nel triennio appena trascorso l’attività amministrativa, al fine di sviluppare gli indirizzi strategici, si è declinata nello specifico in 67 sedute di CdA e n. 413 delibere così distribuite: 65 delibere nell’anno 2021 (da aprile), 104 delibere nell’anno 2022, 182 nell’anno 2023 e 62 delibere nel 2024.

Non va, poi, trascurato l’incremento del patrimonio strumentale, attrezzature elettronico-multimediali e dei sussidi didattici destinati ai vari Dipartimenti per un ammontare totale di oltre 300mila euro.   

Nei tre anni del suo mandato, in piena sintonia e sinergia con gli Organi, il Conservatorio di Avellino ha siglato 50 protocolli d’intesa con Istituti scolastici irpini, Associazioni, Enti territoriali. E ancora, ha avviato la sinergia con l’Abbazia di Montevergine per la promozione del patrimonio culturale e l’attività di ricerca per lo studio e la promozione del patrimonio musicale custodito presso la Biblioteca nazionale di Loreto.

Nell’ambito del ricco calendario delle celebrazioni per il 50esimo anniversario di fondazione del Conservatorio irpino, con decreto del Presidente della Repubblica 27 settembre 2021 sono stati riconosciuti e concessi gli emblemi araldici del Conservatorio (Stemma, Gonfalone Bandiera). 

Ricca anche l’attività concertistica. Da aprile 2021 ad aprile 2024, il Conservatorio «Domenico Cimarosa» sotto la presidenza di Achille Mottola e la direzione di Maria Gabriella Della Sala, ha organizzato 135 eventi, 310 concerti e circa 40 rassegne. Il palco dell’Auditorium «Vincenzo Vitale» è stato calcato da personaggi di spicco del panorama musicale internazionale, nazionale e anche del mondo del teatro: Roberto Cominati, Stefano Di Battista, Mariano Rigillo, Cicci Rossini, Francesco Dillon, Francesco D’Orazio, Marco Momi.

Sotto la sua presidenza l’intitolazione dell’Aula Magna al compositore irpino Mario Cesa.

«Sono stati tre anni intensi – afferma il presidente Achille Mottola - e ricchi di sfide, ma anche di soddisfazioni. Abbiamo lavorato per realizzare la nostra visione e i nostri obiettivi, dando un maggiore impulso e una svolta all’organizzazione delle attività amministrative a supporto e servizio della formazione, della produzione artistica e della ricerca. Abbiamo superato ogni aspettativa e oggi il «Cimarosa» ha riacquistato fiato, rinnovato i legami con il territorio ed è faro di eccellenza nel panorama della formazione musicale nel Mezzogiorno. Ringrazio per la condivisione e il lavoro compiuto il Direttore Maria Gabriella Della Sala con il Consiglio Accademico e il Collegio dei Docenti, il Consiglio di Amministrazione, il Nucleo di Valutazione, la Consulta degli Studenti, il personale tecnico-amministrativo e le OO.SS.. Un grazie sentito alla Direzione Generale AFAM del Ministero dell’Università e Ricerca e a tutti i suoi uffici per la vicinanza costante e rassicurante. Un sentimento di forte gratitudine lo esprimo, infine, alle Autorità ed Istituzioni del territorio, ai responsabili delle Forze di polizia e dell’ordine, alle rappresentanze politiche, a quelle sindacali e di categoria che hanno contribuito a creare un legame speciale che mi unisce a questo Conservatorio, a questa città e a questa provincia».

Marzocchi e Waskievicz al festival di musica elettroacustica del «Cimarosa»

Dopo il workshop con il sound designer Damiano Meacci e la pianista Ilaria Baldaccini, torna Interferenze. Ospiti del festival di musica elettroacustica il compositore Paolo Marzocchi e la violista Danusha Waskievicz, che saranno al Conservatorio «Domenico Cimarosa» dal 23 al 25 maggio.

Oltre ad esplorare il repertorio per viola ed elettronica da Berio ad Harvey, i due artisti lavoreranno con gli studenti della Scuola di Musica Elettronica alla realizzazione della prima esecuzione assoluta di un’opera commissionata da Interferenze al compositore Marzocchi: «La notte tonda», per viola, ensemble ed elettronica. L’elettronica è stata interamente realizzata dagli studenti Armando Monetti e Gabriele Valentino, allievi del Maestro Alba Battista. Il concerto conclusivo si terrà sabato 25 maggio alle ore 19.30 presso l’Auditorium Vitale del Conservatorio. Il Modern Ensemble del Cimarosa sarà diretto da Massimo Testa, che coordina da anni le attività dell’Ensemble impegnato nello studio e nell’interpretazione del repertorio contemporaneo. Gli Allievi del Corso di Tecnico del Suono, coordinati dal Maestro Massimo Aluzzi, si occuperanno dell’assistenza tecnica audio per tutti gli eventi previsti.

Al Conservatorio di Avellino, presieduto da Achille Mottola e diretto da Maria Gabriella Della Sala, sarà una settimana ricca di appuntamenti.

Progetto “Carlo Gesualdo”, il 15 maggio la presentazione

Mercoledì 15 maggio, alle ore 17, presso la sala blu del Museo Irpino, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto “Carlo Gesualdo. La musica, la passione, il dolore”. Il Conservatorio «Cimarosa» partecipa al progetto come partner insieme al Teatro San Carlo Napoli, con le sue officine musicali, la fondazione Carlo Gesualdo e l’associazione cinematografica Zia Lidia Social Club Avellino.

«È un’occasione importante – ha detto il direttore Maria Gabriella Della Sala - che consente di fare rete e di condividere il nostro impegno per la valorizzazione e la diffusione del repertorio della musica antica con particolare attenzione per la musica di Carlo Gesualdo, noto compositore rinascimentale del nostro territorio».

Sabato 18 maggio tributato a Ray Brown

Sabato 18 (ore 19.30), nell’Aula Magna «Mario Cesa», l’Ateneo musicale renderà omaggio ad un gigante della musica jazz: Ray Brown. Gli allievi del Dipartimento Jazz si uniranno ai docenti per un concerto indimenticabile.

Gli studenti avranno l’opportunità di mettere in mostra il loro talento con interpretazioni uniche dei classici del contrabbassista statunitense e di altri brani del repertorio jazzistico. Sul palco saranno accompagnati da: Tommaso Scannapieco, virtuoso del contrabbasso; Aldo Farias, maestro della chitarra jazz; Domenico Napolitano, pianista dalle sfumature brillanti; Gianluca Brugnano, batterista dalle percussioni incisive.

Omaggio a Puccini a cento anni dalla scomparsa

Nel centenario della scomparsa di Giacomo Puccini, il Conservatorio «Domenico Cimarosa», presieduto da Achille Mottola e diretto da Maria Gabriella Della Sala, sabato 18 maggio (ore 19.30) ricorda uno dei più grandi compositori italiani con una straordinaria esecuzione della "Messa di Gloria", un capolavoro poco conosciuto ma pieno di bellezza ed emozione.

Sul podio dell’Auditorium «Vincenzo Vitale» il Maestro Luciano Branno dirigerà il Coro del Conservatorio con la partecipazione di due solisti, il tenore Han Zi Guang e il basso Mattia Ribba, e l’accompagnamento al piano di Lucio Grimaldi.

L’evento avrà inizio con un’introduzione a cura di Caterina Pontrandolfo, attrice e cantante, che offrirà al pubblico uno sguardo approfondito sul contesto storico e artistico della Messa di Gloria, opera composta nel 1880 quando il compositore aveva solo 22 anni e che riflette il suo genio musicale precoce e la sua sensibilità artistica.

Chitarre al Cimarosa, il 10 maggio concerto di Montella

Nicola Montella sarà il protagonista del sesto appuntamento della rassegna internazionale Chitarre al Cimarosa. Venerdì 10 maggio, alle ore 20.00, nell’Aula Magna «Mario Cesa» si terrà il concerto del giovane e pluripremiato chitarrista classico.
Ex allievo del Maestro Lucio Matarazzo, diplomatosi al Conservatorio «Domenico Cimarosa» e oggi docente nell’Ateneo musicale presieduto da Achille Mottola e diretto da Maria Gabriella Della Sala, Nicola Montella, che nel suo palmarès vanta anche il premio “Andrés Segovia”, è considerato uno dei talenti più brillanti nel panorama della chitarra classica contemporanea.
Il programma spazierà dall’esecuzione di opere classiche intramontabili e rari gioielli musicali mostrando la sua capacità di dare vita a variazioni ricche di sfumature emotive e virtuosismo. Tra i brani in scaletta: la Fantasia sui temi de La Traviata di Giuseppe Verdi (Francisco Tárrega), Variaciones sobre un tema de Fernando Sor op. 15 (Miguel Llobet). Il programma proseguirà con Choro de Saudade (Agustín Barrios), la Romanza e Andantino Variato dalla Gran Sonata di Niccolò Paganini, Sarabanda de Scriabin e La Toccata del Pasquini di Leo Brouwer.
Ad aprire il concerto di Nicola Montella sarà il giovane allievo Emanuele Squillace, che eseguirà Umbrae di Marco De Biasi e Capriccio diabolico di Mario Castelnuovo-Tedesco.
La settimana di appuntamenti sarà aperta dall’open day del Dipartimento di musica antica in programma mercoledì 8 e giovedì 9 maggio (dalle 10 alle 13). Il Conservatorio «Domenico Cimarosa» aprirà le porte offrendo un’opportunità unica per esplorare il ricco mondo della musica antica. Presentazioni, esibizioni dei maestri con strumenti storici, sessioni interattive, accompagneranno i partecipanti alla scoperta del repertorio barocco e rinascimentale e dei corsi di laurea istituiti presso l’Istituto di Alta formazione artistica, musicale e coreutica.

 

Il matrimonio segreto, il 29 aprile al Teatro Gesualdo

Il Conservatorio di Avellino, presieduto da Achille Mottola e diretto da Maria Gabriella Della Sala, porta in scena “Il matrimonio segreto”.
Lunedì 29 aprile, con inizio alle ore 21.00, la rappresentazione al Teatro “Carlo Gesualdo” dell’opera di Domenico Cimarosa, il cui primo allestimento avvenne presso il Teatro di Corte di Monza nell’autunno 1792. Il successo riscosso in tutta Europa portò a tradurre l’opera in svariate lingue e fino al 1800 si possono contare una trentina di allestimenti.
La storia ruota attorno a due giovani innamorati, Carolina e Paolino, che si sposano segretamente contro la volontà del padre di Carolina, il ricco Geronimo. Il caos si scatena quando Geronimo cerca di organizzare un matrimonio vantaggioso per sua figlia, senza sapere dell’unione già esistente. Con un intreccio di equivoci, travestimenti e situazioni esilaranti, l’opera offre uno spettacolo vivace e divertente.
In scena al “Gesualdo” l’Orchestra del Conservatorio diretta da Giacomo Sagripanti, direttore musicale dell’Opera di Stato di Tbilisi, è considerato uno dei direttori d’orchestra più interessanti della sua generazione; regia di Giuseppe Sollazzo, aiuto regista di Roberto de Simone in numerosi spettacoli e docente di Gestualità e movimento scenico al Conservatorio di Avellino; scenografia di Gennaro Vallifuoco, figura di spicco del panorama nazionale culturale contemporaneo.
Sul palco, ad interpretare il ruolo di Carolina sarà il soprano Paola Pelella, mentre il tenore Andrea Calce vestirà i panni di Paolino. Il basso Mattia Angelo Ribba interpreterà Geronimo, ricco mercante di Bologna; il soprano Maria Alvino sarà Elisetta, la figlia maggiore di Geronimo e promessa sposa al Conte (Andrea Ariano, basso). Il mezzosoprano Flavia Fioretti interpreterà il ruolo di Fidalma, ricca vedova e sorella del signor Geronimo.
«L’importanza di quest’opera – spiega il Maestro Sagripanti - sta nel suo essere riferimento assoluto della grande scuola napoletana, che ha dato il via agli sviluppi operistici di compositori d’oltralpe come Mozart. La difficoltà nell’esecuzione sta nell’ottenere leggerezza di suono, articolazioni chiare e nette e un canto puro, spianato, caratterizzato dal fraseggio naturale tipico della tradizione vocale italiana».
Il matrimonio segreto, ha aggiunto il regista Sollazzo, «pur essendo un’opera buffa, presenta già dei germi del mondo che verrà dopo».
L’allestimento scenografico è firmato da Gennaro Vallifuoco. La sua arte trasforma gli spazi scenici in mondi magici, dove ogni dettaglio è curato con precisione e creatività. Con l’allestimento di quest’opera trasporterà gli spettatori nella «dimensione di un sogno raccontato come in un film. Gli elementi di scena sono sintetizzati al minimo per esaltare le azioni dei cantanti e il racconto musicale e vocale della vicenda. Sullo sfondo immagini scenografiche che suggeriscono un vago riferimento ad una ambientazione di carattere settecentesco, in un contesto di un “palazzo napoletano” immaginato in una forma che ricorda la linearità dello stile neoclassico».

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