Comunicati Stampa

CONSERVATORIO: L’ORCHESTRA GIOVANILE A PALAZZO ZEVALLOS

IL CONCERTO A NAPOLI SABATO 30 NOVEMBRE, ALLE ORE 13:00
L’ENSEMBLE, DIRETTO DA CIAMPA, IN SCENA COL SOPRANO SCHIAVO

L’Orchestra Giovanile del Conservatorio “Domenico Cimarosa”, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmelo Columbro, torna in scena a Napoli a Palazzo Zevallos Stigliano, nell’ambito della rassegna “È aperto a tutti quanti” condotta in collaborazione con i Conservatori della Campania che vede giovani talenti – musicisti e cantanti – esibirsi nel salone delle Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano in un repertorio di musica classica e contemporanea, nell’orario della pausa pranzo.

Sabato 30 novembre, alle ore 13:00, il concerto che vedrà l’Orchestra Giovanile del “Cimarosa” in scena con il soprano Maria Grazia Schiavo e diretta dal Maestro Claudio Ciampa. Sul palco anche Francesco Manna (percussioni), Giuseppe Scigliano (bandoneón) e Giacomo Vitale (pianoforte).

«Incontrare i giovani dell’Orchestra giovanile del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino e leggere nei loro occhi il desiderio d’imparare è stato per me una gioia immensa e il regalo più grandeha dichiarato il M° Claudio Ciampae di questo devo ringraziare i maestri Patrizia Maggio, Simone Basso e Elena Perri, tutor degli allievi, e il maestro Roberto Maggio, direttore dell’ensemble. Sarà un grande onore avere tra di noi anche il soprano Maria Grazia Schiavo, napoletana, stella della lirica internazionale e docente al Cimarosa per proporre un programma che in qualche modo rappresenta la mia storia di uomo e di musicista. Dedico questo concerto ai giovani che sanno incontrare la musica attraverso uno strumento, vicino a un leggio, ma soprattutto al pubblico presente oggi in questo splendido luogo d’arte».

«Il “Cimarosa” torna protagonista in uno dei palazzi più belli e conosciuti di Napoli nel segno di un costante lavoro che mira a portare fuori dalle aule universitarie le attività e i progetti di qualità del nostro Conservatorioaffermano il presidente Luca Cipriano e il direttore Carmelo Columbro –. Con i concerti di Palazzo Zevallos rinnoviamo una proficua sinergia con il gruppo Intesa Sanpaolo e con la città di Napoli che ci onora e dà la possibilità di offrire ai nostri alunni una ribalta prestigiosa come quella del salone delle Gallerie d’Italia».

CONSERVATORIO: IN MEMORIAM, 23 NOVEMBRE 1980

DOMANI, PRESSO L’AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO, IL CONCERTO
DELL’ORCHESTRA DA CAMERA ZENIT 2000 DIRETTA DAL M° TESTA

Si terrà domani, sabato 23 novembre, alle ore 20:00, presso l’Auditorium “Vitale” del Conservatorio il concerto “In Memoriam 23 novembre 1980”. Patrocinato dal Conservatorio “Domenico Cimarosa”, presieduto da Luca Cipriano e direttore da Carmelo Columbro, l’evento è stato organizzato dal Lions Club Avellino Host, presieduto da Angiola Pesiri e dall’Associazione ZENIT 2000 di Avellino e Castelli d’Irpinia.
Sarà l’occasione per celebrare ancora una volta, nella forma più sublime, una ricorrenza destinata a rimanere impressa per sempre nella memoria della cittadinanza irpina. L’Orchestra da Camera Zenit 2000, diretta dal Maestro Massimo Testa, proporrà un repertorio sinfonico di grande suggestione.
Dopo l’apertura, dedicata al compositore italiano Ottorino Respighi con la sua celebre “Antiche Arie e Danze” 3° Suite per Orchestra d’Archi, il clou sarà la “Serenade after Plato’s Symposium” di Leonard Bernstein, per violino solista e Orchestra da Camera. Il brano, di matrice filosofica, scritto nel 1954, fu dedicato dal compositore - di cui lo scorso anno sono stati celebrati i 100 anni dalla nascita - alla Fondazione Koussevitzky; con i suoi riferimenti a Fedro, Pausania, Aristofane, Eriximato, Agathon, Socrate, Alcibiade, si pone come un omaggio allo sviluppo del pensiero nella memoria del passato. Ad eseguire il capolavoro, con l’Orchestra Zenit 2000, il talentuoso violinista Veaceslav Quadrini Ceaicovschi.

CONSERVATORIO: TORNA SCARLATTI CONTEMPORANEA CON GIANLUCA SAVERI

AL VIA LA TERZA EDIZIONE DELLA RASSEGNA, CON DUE GIORNATE
DI MASTERCLASS MERCOLEDI’ 20 IL CONCERTO ALL’AUDITORIUM

Mercoledì 20 novembre 2019 nell’Auditorium del Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino alle ore 20 nuovo appuntamento di Scarlatti Contemporanea, la nuova “rivoluzionaria” rassegna dedicata dalla Associazione Alessandro Scarlatti ai nuovi linguaggi musicali.
La rassegna, giunta alla terza edizione, prevede un ciclo di 2 concerti in collaborazione con il Conservatorio di Avellino. Protagonista di questo primo appuntamento sarà il percussionista Gianluca Saveri, leader del gruppo Tetraktis, che terrà una masterclass di due giorni – lunedì 18 e martedì 19 novembre 2019 - con gli allievi delle classi di percussioni. La masterclass mira a realizzare in concerto importanti opere per ensemble di percussioni tra cui Ionisation di Edgar Varese, la prima opera da concerto dedicata soltanto a percussioni, eseguita con tutti gli studenti partecipanti alla masterclass.

CONSERVATORIO E DIOCESI INSIEME PER LA IV EDIZIONE DI «NOTE PER L’ANIMA»

CON IL VESCOVO AIELLO LA FEDE INCONTRA LA MUSICA
LUNEDÌ 11 NOVEMBRE PRIMO APPUNTAMENTO ALL’AUDITORIUM

La Diocesi di Avellino ed il Conservatorio «Domenico Cimarosa» presentano la quarta edizione di «Note per l’anima». Sul palco del’Auditorium «Vitale» di piazza Castello, si rinnova, con una mini rassegna, il progetto fortemente voluto dal Vescovo Arturo Aiello e sostenuto dall’Università della Musica di Avellino, presieduta da Luca Cipriano e diretta da Carmelo Columbro.

La rassegna nata nel novembre del 2017, nelle sue prime tre edizioni ha fatto riscontrare uno straordinario successo di pubblico nel corso degli 11 incontri. Ora si rinnova questa sinergia tra la Diocesi irpina ed il Conservatorio con 2 nuovi appuntamenti che si terranno presso l’Auditorium di piazza Castello lunedì 11 novembre e martedì 3 dicembre alle ore 19.

Lunedì 11 novembre (ore 19) concerto per pianoforte e flauto, che vedrà sul palco dell’Auditorium «Vitale» il M° Giuseppe Giulio Di Lorenzo (piano) e il M° Mario Pio Ferrante (flauto). “Rallentare” il titolo dell’esecuzione musicale che, anche in questo caso, ha come filo conduttore il dialogo con la musica, favorendo una riflessione sugli aspetti della vita quotidiana.

«Anche quest’anno si rinnova la collaborazione con la Diocesi di Avellino e abbiamo accolto con entusiasmo l’invito che ci ha rivolto il nostro Vescovo. Restiamo convintidichiarano il presidente e il direttore del Conservatorio di Avellino, Luca Cipriano e Carmelo Columbroche la musica sia uno degli strumenti migliori per ricaricare anima, mente e spirito. Con questa nuova mini rassegna proponiamo alla città una differente fruizione culturale e spirituale. Il Conservatorio è anche questo: un richiamo ai valori alti e nobili della bellezza, un monito ad essere migliori facendo leva sull’energia positiva sprigionata dall’arte. Siamo certi che questo mix continuerà ad entusiasmare la città di Avellino».

CONSERVATORIO: SI CHIUDE LA QUARTA EDIZIONE DE “LE SCRITTURE”

IL 25 NOVEMBRE CONCERTO FINALE
CON MUSICHE DEGLI STUDENTI DI COMPOSIZIONE

Si è conclusa la quarta edizione de “Le Scritture”, progetto del Conservatorio “Domenico Cimarosa, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmelo Columbro. Un progetto che propone incontri con compositori, interpreti e musicologi di chiara fama nelle forme del concerto, della master-class e del work-shop.

La finalità del progetto è duplice: da una parte l’ampliamento dell’offerta formativa in coerenza con i temi didattici affrontati durante il percorso di studi di Composizione; dall’altra, la sperimentazione “sul campo” delle tecniche compositive ed esecutive più innovative per concorrere alla formazione di un giudizio critico sul fare Musica al giorno d’oggi. In tal senso, il progetto “Le Scritture” si propone di favorire ogni tipo di relazione possibile fra settori del sapere musicale in una prospettiva inter-disciplinare e multimediale, in vista di “Musiche su più dimensioni”.

A questo concorrono anche i docenti del Conservatorio, attraverso incontri che si sviluppano in forma di “lezione aperta”. Nell’edizione che si è appena conclusa, i docenti Maria Pia Sepe e Vincenzo Gualtieri, hanno affrontato tematiche come il Tempo in Musica ed il Trasferimento di esperienze attraverso gli “strumenti del suono” avendo come punti di riferimento due fra i più importanti compositori del ‘900: György Ligeti e Steve Reich.

Infine, a conclusione di ogni edizione, un concerto con musiche degli studenti di Composizione (quest’anno in programma il 25 novembre, alle ore 17) sancisce la vivace e fruttuosa (e ormai decennale) collaborazione con gli studenti di prassi esecutive.
Il progetto “Le Scritture”, durante gli anni, si è avvalso della collaborazione dei compositori A. Solbiati, F. Piersanti, A. Di Scipio, L. Ceccarelli, A. Valle e degli interpreti F. D’Orazio, G. Antongirolami, C. Longobardi, A. Rullo.

Nella quarta edizione sono stati ospiti del Conservatorio Domenico Cimarosa il compositore Giorgio Battistelli - al quale è stato dedicato un concerto monografico eseguito dall’Ensemble Ars Ludi e da Pietro Pompei -, il fisarmonicista Corrado Rojac, il percussionista Francesco Manna, l’esperta di Musica applicata alle immagini Caterina Calderoni, la musicologa Ingrid Pustianac ed infine il poeta, scrittore e regista italiano Franco Arminio.

CONSERVATORIO: “IL MEDICO DEI PAZZI 223”

GIOVEDÌ 31 OTTOBRE, ALLE ORE 17:00, LO SPETTACOLO IN SCENA ALL’AUDITORIUM
REGIA DI SOLLAZZO, GIOVANNI MAURIELLO NEL RUOLO DI FELICE SCIOSCIAMMOCCA

Con “Il medico dei pazzi 223” si chiude l’anno accademico e il calendario dei concerti di ottobre organizzati dal Conservatorio “Domenico Cimarosa”, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmelo Columbro.
L’appuntamento è per giovedì 31 ottobre, alle ore 17:00. Sul palco dell’Auditorium «Vitale» di piazza Castello, si terrà lo spettacolo ispirato ad una delle più famose commedie di Eduardo Scarpetta, riscritto in biricchina libertà da Giuseppe Sollazzo, coadiuvato dalle suggestive musiche di Pericle Odierna, suonate dal vivo da un sestetto di fiati. In scena, Giovanni Mauriello (nel ruolo di Felice Sciosciammocca), e con Giorgio Pinto, Ingrid Sansone, Michele Romeo. Sul palco anche gli attori dei laboratori del Beggar’s Theatre - Il Teatro dei mendicanti – e gli allievi della classe di Arte Scenica: Giovanna Cappiello, Deborah Giordano, Francesco Iorio, Francesco Montuori, Flavio Siani, Anna Panico.
A dirigere l'Ensemble strumentale, formato Alfonso Bianco (flauto), Antonio Napolitano (clarinetto), Paolo Balestrieri (fagotto), Mariele Caruso (tromba), Mattia Barbato (sax soprano), Giosuè Castaldo (sax contralto), sarà il M° Pericle Odierna (sue anche le musiche), con Miki Belmonte (assistente) e Giuseppe Di Capua (maestro collaboratore).
Lo spettacolo è stato realizzato con il coordinamento del M° Maurizio Maggiore, mentre Fabio Lastrucci ha curato i testi delle canzoni. E ancora: Concetta Nappi (costumi), Quintessenza (allestimenti), Massimo Nota (elementi scenici), Ambra Marcozzi (coreografia), Studio 52 Napoli (effetti audio), con la direzione di scena affidata a Fortuna Montariello.

AL DUOMO CONCERTO DELL’ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO

NELL’AMBITO DEL CONVEGNO SULLA STORIOGRAFIA MUSICALE
DOMANI, ALLE 19:30, «LA RISCOPERTA DELLA MUSICA ITALIANA»

Continuano gli appuntamenti con i concerti organizzati dal Conservatorio “Domenico Cimarosa”, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmelo Columbro.

Domani, giovedì 24 ottobre, alle ore 19:30, al Duomo di Avellino, si terrà il concerto «La riscoperta della musica antica italiana», con l’Orchestra del Conservatorio “Domenico Cimarosa” diretta da Giuseppe Camerlingo. Sul palco: Salvatore Rella (flauto), Antonio Napolitano (clarinetto), Maurizio Severino (organo), Francesco Rapesta (clavicembalo).

L’appuntamento rientra nell’ambito della tre giorni del convegno internazionale di studi su “la storiografia musicale meridionale nei secoli XVIII-XX”, in collaborazione con la Fondazione Franco Michele Napolitano.

La musica antica italiana, che aveva primeggiato in tutto il mondo nel Seicento e nel Settecento, era stata quasi totalmente dimenticata dal pubblico ottocentesco, totalmente assorbito in Italia dalla grande stagione operistica romantica.

Una schiera di musicologi e compositori, fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento opera una straordinaria riscoperta, trascrivendo, revisionando e rielaborando antichi manoscritti.

Il fenomeno, analogo a quanto già succedeva in Francia e Germania, ebbe un valore fondamentale nella riappropriazione di un passato e nella sua rivisitazione spirituale, in una molteplicità di forme e sperimentazioni. Il programma si concentra su quattro figure di musicisti ricercatori, attivi in area meridionale nel primo Novecento: Camillo De Nardis, Giovanni Tebaldini, Franco Michele Napolitano e Emilia Gubitosi.

CONSERVATORIO: LA STORIOGRAFIA MUSICALE MERIDIONALE NEI SECOLI XVIII-XX

AL “CIMAROSA” DAL 24 AL 26 OTTOBRE
CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI

«La storiografia musicale meridionale nei secoli XVIII-XX», questo il titolo del convegno internazionale di studi, che ti terrà dal 24 al 26 ottobre, promosso dal Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa”, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmelo Columbro, e che si avvale del patrocinio della Regione Campania, del Comune di Avellino, della Società italiana di Musicologia, della Fondazione Istituto italiano per la Storia della Musica e dell’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia.

La tre giorni di convegno, reso possibile grazie al lavoro del comitato scientifico composto da Antonio Caroccia, Gerardo Bianco, Toni Iermano, Paola Besutti, Paolo Emilio Carapezza e Agostino Ziino, si svolgerà presso la Sala «Bruno Mazzotta» dell’Istituto di Alta formazione musicale, e porterà ad Avellino illustri relatori provenienti da prestigiose Università italiane e straniere.

Il convegno mirerà a ricostruire la trasmissione e la cultura storiografica musicale in ambito meridionale nei secoli XVIII-XX, attraverso la metodologia e i fermenti artistici, politici, culturali, ideologici, letterari che orientarono la moderna storiografia musicale. In particolare, i mezzi e gli strumenti a disposizione degli storiografi musicali meridionali.
In particolare, si rifletterà, grazie alla presenza di prestigiosi studiosi, sulla trasmissione e la ricostruzione dei dati storico-documentari, in una prospettiva tanto diacronica quanto sincronica e sulla fortuna di questi studi in ambito europeo.

CONSERVATORIO: TRE GIORNI DI CONCERTI AL “CIMAROSA”

DA OGGI A MERCOLEDI’ SUL PALCO DELL’AUDITORIUM «VITALE»
“VIAGGIO NELLA CANZONE NAPOLETANA”, “CONCERTO A 4 MANI” E “IL MANDOLINO”

Tre concerti in tre giorni. Inizia un’altra settimana ricca di appuntamenti al Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmelo Columbro.

Si parte questa sera (lunedì 21 ottobre, ore 20:30) , con “Un viaggio nella canzone napoletana - Dalle villanelle a Pino Daniele”. Si tratta di una esecuzione musicale che rientra nell’ambito della mini rassegna “Il Cimarosa Suona Bene” e che vedrà l’esibizione di Susanna Canessa (voce e chitarra), Monica Doglione (voce), Brunello Canessa (basso, voce e chitarra), Luca Guida (percussioni) e del Coro Allievi Cimarosa Folk. Durante la serata ci sarà anche la proiezione dei quadri di Patrizia Balzerano.

Un concerto da non perdere, dove si assisterà a quella che è stata l’evoluzione del linguaggio musicale nella canzone napoletana, dalle villanelle del XIV secolo alle recenti contaminazioni.
«Un viaggio fino alle radici del repertorio classico napoletano da Fenesta Vascia a Malafemmena a Luna rossa, passando dalle antiche villanelle fino all’immancabile Terra mia di Pino Daniele – come ha spiegato Susanna Canessa nel presentare il concerto -. Un omaggio musicale e visivo a Napoli dove le Arti s’incontrano, si fondono in un unico pensiero profondo che guarda il mare e il cuore che ascolta la voce della terra, la nostra terra».

E sempre nell’ambito della rassegna “Il Cimarosa Suona Bene”, domani (martedì 22 ottobre, ore 19:00), invece, si terrà il “Concerto a 4 mani”. Sul palco dell’Auditorium del Conservatorio, Dora Dorti e Fausto Trucillo daranno vita ad un’esecuzione al pianoforte a quattro mani su musiche di Mozart, Rossini e Saint Saens.

Mercoledì 23 ottobre, ore 19:00, invece ultimo appuntamento per la rassegna “Classica in jeans”, con il concerto “Il mandolino – Uno strumento non soltanto napoletano”.

VENERDÌ “CONCERTO PER RAFFAELA”

L’ESECUZIONE DEL M° SEVERINO E DELL’ORCHESTRA SINFONICA
PER RICORDARE L’ARTISTA E DOCENTE DEL “CIMAROSA” SCOMPARSA

Week end in musica al Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmelo Columbro.

Il programma del cartellone dei concerti di ottobre, infatti, prosegue con gli appuntamenti dedicati alla mini rassegna dal titolo “Il Cimarosa Suona Bene” sul palco dell’Auditorium “Vitale” di piazza Castello (ingresso gratuito). Due gli appuntamenti previsti: venerdì 18 ottobre (ore 20:30) il “Concerto per Raffaela”. Una serata dedicata all’artista e docente del Conservatorio di Avellino, Raffaela Perrotta, scomparsa improvvisamente sei mesi fa.

Un concerto fortemente voluto dal pianista M° Massimo Severino, amico fraterno, oltre che collega della pianista. Dopo la proiezione di un breve video, dove si vedrà la Perrotta insieme ad un bambino al pianoforte, l’esecuzione del brano Papillons di Schumann, con il M° Severino al pianoforte «per dedicare a Raffaela un brano che amavamo entrambi».

L’esecuzione musicale continuerà con il concerto Op 54 di Schumann per pianoforte e orchestra, scritto dal Compositore tra il 1841 e il 1845, fu dedicato alla pianista Clara Wieck, che sarebbe diventata l’anno dopo sua moglie, e che realizzò le prime 3 esecuzioni del medesimo. Si tratta di esecuzione musicale in 3 tempi, di cui il primo e terzo in forma sonata, l’Andantino centrale in forma di Lued.

La partitura consentirà di apprezzare, nel sostenere il M° Severino come solista, di apprezzare la costante crescita dell’Orchestra Sinfonica del Cimarosa, diretta dal M° Massimo Testa, pronta ormai ad affrontare una delle partiture più impegnative nel repertorio romantico del genere. Prima del Concerto l’Orchestra affronterà la Pavana di Fauré, brano di grande suggestione musicale nonché sonora, scelto apposta per ricordare la collega, che pochi mesi è scomparsa.

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